Artigianato Anconetano

Gioielli, arti e mestieri da Ancona a Camerano

Gioielli, arti e mestieri da Ancona a Camerano

L’arte orafa nella provincia di Ancona non conosce età: ha decorato i fasti degli imperatori passati e celebrato i riti della tradizione e sopravvive ad ogni tempo: oro e argento modellati nelle forme elaborate dal pensiero e dalla mano dei maestri orafi nel rispetto del Disciplinare di produzione. Ad Ancona, il maestro orafo Mauro Caraffa, nella sua “Gioielleria Novecento”, realizza monili raffinati, gioielli incastonati, brillanti, intrecci di metalli preziosi; tutti capolavori realizzati a mano su disegni originali, in stile classico e moderno, e pazientemente lavorati con oro, argento, pietre preziose e semipreziose naturali. Effettua inoltre restauri e riparazioni su gioielli antichi. Di fronte alla Pinacoteca Civica Francesco Podesti, troviamo la Ditta dei Fratelli Ulisse: da più di 50 anni nel campo della cromatura, nichelatura, argentatura, doratura, laminatura. La ditta è specializzata su cromature di auto e moto d’epoca, per la lucidatura di ottone, rame e alluminio e per il ripristino di oggetti Sacri. Tra gli artigiani rinomati nel mondo del restauro anconetano, si annovera Giuseppe (Peppino) Brunetti che nello storico laboratorio, nonostante sia pensionato, continua la propria attività impartendo lezioni: corsi per tutti, dagli studenti alla terza età.

Rimanendo in tema di restauratori sopraffini, nella zona Passetto, si trova il laboratorio ed il locale espositivo del maestro artigiano restauratore Fau­sto Lucarini, dove fanno bella mostra alcuni pezzi pregiati, come l’antica e pregiata cassaforte dell’800. Da ricordare altri rinomati restauratori di Ancona: Roberto Gambini, Francesco Maffei e Paolo Greco, titolare della Saecu­laris a Passo Varano. Un altro artigiano da menzionare nel settore del ferro battuto, è Alessandro Bastianelli. Le lavorazioni di Daniela B. di Daniela Bartolucci a Chiaravalle sono totalmente manuali e danno vita a creazioni uniche. Nei locali retrostanti la bottega trovano posto i laboratori artigiani dove il metallo viene modellato. Tra le tecniche usate anche quella della “cera persa” un metodo antichissimo noto non solo a Greci e Cinesi di oltre duemila anni fa, ma anche agli indigeni dell’Africa e delle Americhe. Con questo metodo ogni gioiello realizzato al momento della fusione perde il suo stampo in cera e in tal modo l’unicità del pezzo è garantita. A Senigallia, nel laboratorio orafo di Marco Pettinari, si producono bellissime creazioni, nel rispetto della tradizione orafa. Nel 1981, acquisita la licenza di artigiano orafo, Pettinari ha iniziato a svolgere l’attività autonoma presso lo studio Pirani, rilevato nel 1986, data dalla quale ha partecipato a tutte le edizioni della “Mostra Artigianato Artistico locale” in Senigallia, nonché a diverse mostre artigianali come “Un ducato tutto d’Oro”. Mentre, a Fi­lottrano si può far visita al laboratorio orafo M. & M. Gioielli di Andrea Massaccesi Sas, che vanta una tradizione ventennale nel settore. La particolare creatività, lo stile e il design che Cinzia Federici trasmette nelle sue opere hanno dato un impulso nuovo all’azienda e l’hanno lanciata con energia nel mondo dell’artigianato artistico. Ogni pezzo ha una storia a sé, è unico e lavorato con passione. Diverse le tecniche usate e varie sono le creazioni che contraddistinguono la ditta che, per la sua capacità nel creare opere uniche di pregio e valore, è apprezzata non solo in Italia ma anche in Europa. Una bottega orafa artigiana che recupera le tecniche della tradizione per dare forma ad accessori in argento, passando dai gioielli, fino all’oggettistica.

Sempre ad Ancona, tre splendide realtà del settore abbigliamento-articoli da regalo, e precisamente: “Le chicche allegre” di Paola Gnoli, Anna Bastiano e la sartoria LP di Lucia Pesarini. Presso la legatoria Montanari di Gabriella Montanari, attiva da anni in questo settore, la sua clientela può richiedere rilegature di qualsiasi genere di testi, siano essi enciclopedie, riviste o tesi di laurea. Ai volumi possono essere applicate anche incisioni in materiali pregiati come nella tecnica dell’oro a caldo. In questo piccolo ma funzionale laboratorio si possono ammirare antichi strumenti e “attrezzi” da lavoro ancora utilizzati che ci riportano indietro nel tempo. Un tempo forse più lento ma certamente più a dimensione umana.

Passeggiando nel centro storico di Sirolo attraverso i vicoli si può visitare il piccolo ma fornitis­simo negozio di souvenirs in ceramica di Maria Teresa Saracini (Cerami­ca Sirolese) che, assie­me al marito, nonché collaboratore Gaetano, propone ai turisti souve­nirs della Riviera nelle più svariate dimensioni. L’artigiana ceramista Lucesole Maria Stella presso il suo laboratorio “Bottega Conero Ceramiche “, a Varano, grazioso paesino ai piedi del Conero, a 10 minuti dal centro di Ancona, produce maioliche artistiche di varie forme da più di 25 anni. La Bottega ha preso a simbolo della sua arte l’immagine ricorrente sui birocci della tradizione contadina e della vita locale marchigiana: una figura femminile, emblema di castità, rappresentata mentre stringe al petto una colomba, simbolo di purezza; la collana che indossa era l’elemento decorativo della contadina marchigiana.

Tradizione della musica,

A Camerano, meta rinomata per la visita alle grotte nel sottosuolo del centro storico con andamento labirintico, un paese sotterraneo, quasi fiabesco, da non perdere l’azienda di famiglia Centro Pianoforti Bevilacqua. Nota ed apprezzata nel mondo degli strumenti musicali, oggi garanzia di qualità e profes­sionalità apprezzata in tutta Europa.

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