Artigianato Fermano

Calzature artigianali

Calzature artigianali

L’area produttiva del fermano rappresenta oggi la più grande concentrazione di imprese di scarpe artigianali uomo e donna nel territorio italiano. Le origini del distretto possono essere ricondotte al ‘300 quando erano già presenti piccole botteghe limitate alla produzione di scarpe classiche destinate soprattutto ai mercati locali. Sono diversi, infatti, gli statuti cittadini e quelli delle associazioni di mestiere che raccontano l’importanza delle corporazioni di calzolai. Mentre si può parlare di vera e propria industria intorno alla fine della prima metà dell’800, quando nei comuni di Montegranaro, Monte Urano, Monte San Giusto e Sant’Elpidio a Mare cresce la produzione delle chiochiere (le famose pianelle di stoffa o pelle, senza tacco, con suola leggera di pelle cavallina). Nate per i mercati regionali, queste scarpe uomo in forma “rudimentale” cominciano pian piano ad essere commercializzate anche nello Stato Pontificio e nel Regno di Napoli.

Oggi, il binomio Marche-scarpe, è oramai un rapporto consolidato nell’immaginario collettivo. Questo perché, nonostante tecnologie all’avanguardia, le aziende del distretto fermano mantengono inalterato quel carattere artigianale che contraddistingue le scarpe made in Italy. Un valore che non è solo etichetta ma si realizza concretamente nell’attenzione e nella cura dei dettagli, nella scelta di materie prime di qualità, nell’indiscussa superiorità di un design sempre di moda.

Il distretto delle calzature di Fermo, noto anche come distretto fermano-maceratese, si colloca tra le province di Fermo e Macerata, nelle Marche, e rappresenta la più grande concentrazione di imprese calzaturiere nel territorio italiano.

Nel distretto prevalgono tre poli produttivi diversamente specializzati per prodotto: l’area che circonda il comune di Montegranaro, dove vengono realizzate prevalentemente calzature da uomo; la zona di Monte Urano, specializzata nella produzione di calzature per bambino/ragazzo; il comprensorio di Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio, dove è particolarmente accentuata la produzione di scarpe da donna.

Negli ultimi anni questa specializzazione, anche a causa della crisi, non può considerarsi così nettamente definita.

Circa i due terzi delle aziende distrettuali sono localizzati nei cinque comuni di Montegranaro, Monte Urano, Porto S. Elpidio, S. Elpidio a Mare e Civitanova Marche. Va comunque osservato che la produzione calzaturiera è ormai diffusa quasi nell’intero territorio delle due province di Fermo e Macerata, senza contare la presenza oramai significativa di calzaturifici nati nei territori limitrofi, specialmente nell’Ascolano e nel Teramano. Il comprensorio del “fermano” ha consolidato negli anni un forte senso di appartenenza locale che si è tradotta in un peculiare modello di relazioni sociali e produttive: spiccata propensione al lavoro autonomo, diffusa e specializzata professionalizzazione produttiva, elevata interazione tra i soggetti locali, ecc.

Piccoli e grandi imprenditori,

Il “grosso” dell’imprenditoria locale è formato da piccoli imprenditori che fino a pochi anni prima erano operai. Ci sono i calzaturifici con marchio proprio, quelli senza marchio e una miriade di imprese subfornitrici che formano l’indotto. L’azienda leader del distretto, conosciuta in tutto il mondo è la Tod’s S.p.a., con i marchi Tod’s, Hogan e Roger Vivier-Paris.

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