Artigianato Anconetano
La carta e la Filigrana di Fabriano
La carta e la filigrana di Fabriano
Fabriano è stato, nel corso del tempo, un luogo che ha visto fiorire, accanto alle attività agricole, le prime botteghe artigianali, come ad esempio le fabbrerie, i cui manufatti venivano esportati fuori città; la lavorazione della lana, della pelle, dei calzolai e della carta.
Non si hanno documenti precisi sull’origine della lavorazione della carta, ma è accertato che fu la prima cartiera presente in Europa e del tutto probabile che già dalla fine del XII secolo in città si producesse la carta bambagina, ottenuta con le fibre dei cenci di lino. L’industria ebbe grande sviluppo nei secoli XIV e XV, quando si contavano almeno 40 botteghe. Nella seconda metà del Trecento le industrie locali producevano un milione di fogli l’anno, che prendevano la via di Venezia, Firenze e di altre città, anche d’oltremare, del mondo allora conosciuto. Dopo un periodo di progressivo decadimento dal 1780, grazie a Pietro Miliani che diede un nuovo impulso a questa attività, Fabriano tornò ad essere la città della carta, specializzandosi nelle carte valori, che ancora oggi sono le più ricercate. Il Museo della Carta e della Filigrana, all’interno di uno dei più bei complessi monumentali della città di Fabriano, l’antico Convento di San Domenico, racconta la storia evolutiva della fabbricazione della carta.
Qui è stata ricostruita fedelmente una cartiera medievale dove mastri cartai illustrano le antiche tecniche di produzione della preziosa carta filigranata a mano, tutelate dal Disciplinare specifico. Un viaggio affascinante nel mondo della carta, nella città che ne è stata e resta la sua capitale. All’interno del Museo si può partecipare ad attività didattiche, anche residenziali, relative alla lavorazione di carte a mano filigranate. La visita al Museo include una dimostrazione dal vivo della produzione della carta a mano, la visione di forme e filigrane antiche e un audiovisivo sulla storia della carta a Fabriano. Oggi tra le imprese della carta, a carattere prevalentemente industriale, primeggiano le storiche cartiere Miliani. Tra le cartiere artigiane, ancora attive nella città, si annovera Sandro Tiberi.
La cartiera artigiana porta avanti questa antica tradizione, proponendo i suoi preziosi manufatti: carte per corrispondenza, partecipazioni di nozze, carte per editoria, copertine a rilievo, carte per artisti. Il tutto personalizzabile con filigrane o particolari lavori a rilievo. Si organizzano anche corsi. L’azienda è insignita del marchio di eccellenza artigiano 1M.
Tradizione e tecnologia,
Mondograf di Monachesi Mauro, un’azienda specializzata nella stampa fine-art, la moderna tecnologia digitale che consente oggi di stampare fotografie di altissima qualità. La stampa viene eseguita a getto d’inchiostro con inchiostri speciali che riproducono tutta la gamma tonale, conservano i dettagli nelle ombre e nelle luci e ottengono un nero profondo. Alla tecnologia viene incontro la tradizione. Fondamentale infatti è l’utilizzo di carta fatta a mano dai mastri cartai, in modo da unire alla innovativa tecnica di stampa l’eredità antica della città marchigiana.
