Artigianato Anconetano

Maestri artigiani esperti nella lavorazione di metalli preziosi

ARTIGIANATO ANCONETANO

Nel territorio della provincia di Ancona, compreso nella splendida cornice della Riviera del Conero, fino alla città di Osimo, i maestri artigiani sono esperti nella lavorazione di metalli preziosi, vetro e ceramiche, battitori di ferro, pregiati ebanisti, tessitori di ricami e tessuti di delicata fattezza, conoscito­ri dei segreti della fabbricazione della carta, abili costruttori di strumenti musicali dal suono perfetto.

La produzione artigianale è frutto di una identità territoriale complessa che ha finora permesso di conservare i tasselli culturali portanti dell’economia marchigiana. Nelle opere dei maestri artigiani si riflettono in diverse forme la bellezza, la tradizione e la storia della Provincia di Ancona.

Tra i più importanti centri dell’arte orafa, sviluppatasi soprattutto dopo il tramonto del sistema feudale e il sorgere della borghesia cittadina, durante l’età dei Comuni e delle Signorie, primeggiano nelle Marche due città che, pur vantando un’antica tradizione, raggiungono il loro massimo splendore tra il Quattrocento e il Cinquecento: Ascoli Piceno e Jesi.

A Jesi nasce e si forma l’orafo Lucagnolo, maestro di bottega nella Roma di Clemente VII. Manca di un protagonista-simbolo, ma non di una tradizione antica e consolidata, la lavorazione dell’oro ad Ancona.

Arredi sacri,

L’arte della lavorazione dei preziosi nasce e si sviluppa ad Ancona a partire dal XVI secolo. Le chiese anconetane si arricchirono, specialmente nel Settecento, di arredi sacri lavorati con gusto, provenienti in larga parte dalle botteghe locali.

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